Acustica degli ambienti chiusi: modelli di calcolo e tecniche di misura dei descrittori acustici: T60, C50 e STI
Alla presenza di 36 Tecnici Competenti in Acustica, nella splendida cornice del paese di Soprabolzano sull’altopiano del Renon, il 29 aprile 2022 si è svolto, come da programma, il corso di aggiornamento per tecnici competenti in acustica, organizzato in collaborazione con Archacustica. Il prof. Simone Secchi dell’Università degli studi di Firenze durante il corso ha affrontato l’argomento dei modelli di calcolo e delle tecniche di misura di alcuni descrittori acustici particolarmente importanti nell’acustica degli ambienti chiusi: il tempo di riverbero, l’indice di chiarezza e lo speech transmission index.
La realizzazione del corso è stata possibile anche grazie ad alcuni partner tecnici:
- Giovanardi s.n.c. che ha presentato i propri tessuti fonoassorbenti e fonoisolanti;
- Lobis Boeden GmbH - S.r.l. che ha presentato le proprie soluzioni innovative e funzionali di rivestimenti in legno fonoassorbenti;
- Aesse Ambiente S.r.l. che ha presentato il proprio sistema di misura diretta del tempo di riverbero e dell’indice di chiarezza e di misura indiretta dello speech transmission index;
- Polymax Italia S.r.l. che ha presentato i propri prodotti per il fonoassorbimento e per il fonoisolamento;
- TopHaus S.p.A. che ha presentato i propri prodotti per il fonoassorbimento e per il fonoisolamento;
- Progress S.p.A. che ha presentato un innovativo solaio fonoassorbente prefabbricato in cls;
- Finstral S.p.A. che ha presentato il proprio “sistema serramento” in grado di raggiungere un potere fonoisolante di ben 47 dB(A).
La pausa caffè e la colazione di lavoro è stata curata da Apipura Hotel Rinner di Soprabolzano che ci ha deliziato con cibi a base di prodotti biologici.
Il corso si prefiggeva di approfondire la tematica dei modelli di calcolo e delle tecniche di misura dei principali descrittori acustici previsti, anche dalle recenti normative, per valutare la qualità acustica di ambienti chiusi.
Il prof. Secchi ha inizialmente evidenziato le correlazioni esistenti fra la qualità acustica di un ambiente e il comfort percepito, ma anche la relazione esistente con il livello di apprendimento nel caso di aule scolastiche. Si è successivamente soffermato sulla teoria della propagazione del suono in un ambiente chiuso e sul fenomeno del riverbero, e come il riverbero sia desiderabile nelle sale adibite all’ascolto di alcune tipologie di musica, ad esempio la musica d’organo, e al contrario sia deleterio, se eccessivo, nel caso di sale adibite all’ascolto della parola.
Il prof. Secchi ha quindi presentato alcuni metodi di calcolo dei descrittori TR, C50 e STI applicandoli alla sala in cui si svolgeva il corso. Infine gli stessi descrittori sono stati misurati utilizzando metodi diretti e metodi indiretti, in particolare per il calcolo dello STI.
Al termine, utilizzando la tecnica dell’auralizzazione, il prof. Secchi ha fatto sperimentare ai partecipanti l’ascolto di un brano vocale riprodotto in ambienti chiusi aventi diversa risposta all’impulso. Tale tecnica è molto utile a livello di progettazione per comprendere “sensorialmente” la risposta acustica di una sala non ancora realizzata.
A detta di tutte le persone coinvolte, il corso, svoltosi finalmente in presenza, è stata certamente l’occasione per prendere confidenza con ulteriori descrittori acustici, noti da tempo in bibliografia e di recente introduzione anche nella legislazione italiana, ma anche un’opportunità di incontro, confronto e scambio fra colleghi tecnici, aziende produttrici, rappresentanti dell’ente pubblico e mondo accademico.
Brindisi organizzatori: Sara Tomazzolli con Christina Niederstätter e Giovanni Dissegna